24 marzo 2006

Lacrime di coccodrillo

Potrei evitarmelo, questo post. Ma lo scrivo, per potermene vergonare con comodo.

Ha il mio stesso sangue, é parte delle mie radici.
La guardo morire piano mentre ancora non lo sa e pensa di avere un futuro, un domani.
Mentre progetta maggio e io posso solo sperare che ci sia ancora per vedere la bimba con il velo bianco della prima comunione.
La guardo, la ascolto e mi chiedo come é successo che ci siamo perse, qual é stato il momento in cui ho reciso i legami, quali cose talmente importanti o urgenti mi hanno impedito di vederla, sentirla anche solo per chiederle come andasse. La risposta é "Niente", e questo mi avvilisce.
E' parte di mio padre, lo stesso che piango ancora nonostante io sia una donna adulta, lo stesso che smarrisco ogni giorno di più perchè la memoria é bastarda e mi tradisce, e smarrisce momenti e persone, scolora e muta, inverte e sovrappone....ma non é bastato per non perderla per strada.
Lacrime di coccodrillo; dovevi pensarci prima che fosse troppo tardi. Ormai non ti resta che vederla in un letto, recitando con lei un copione di false speranze.

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