27 aprile 2006

Aggiornamento

1. Ho finalmente detto a Giù che non prendo la casa; mi si é sciolto il nodo nello stomaco che mi faceva stare male; la ragazza a cui ho proposto di entrare al posto mio sembra interessata... meno male.
2. Sono arrivati dei soldi inaspettati.... o quasi.
3. I soldi inaspettati sono già stati investiti in una "cosa" che mi interessa fin lì, ma che l'istinto mi dice di fare [sul tema, l'ultima botta istintiva mi é costata 4000 euri...].
Dimenticavo: la cosa la devo fare in un posto che mi ricorda una persona che detesto profondamente.. ma tant'è, ormai sono diventata grande. Forse.
4. lui, sempre lui, costantemente lui: se una lite al giorno leva il medico di torno, qui scampiamo fino a 237 anni.
5. Giù e Lui: incontro per la Liberazione; giuro che avevo i vermi [quanta fatica faccio a fare entrare una persona nella mia vita vera? dovrei interrogarmi a fondo su questo].
E' stato uno splendido show: Illo in forma smagliante e Illa grandissima a non farsi spostare neanche di un millimetro davanti ai suoi serissimi spropositi.
Mi immagino quando lo porterò a conoscere B... meglio non pensarci.
6. E' nato il giulio di Cri e Ste, auguri.
7. Ho acquistato abiti e accessori che mi piacciono molto. Peccato che io non mi piaccia altrettanto in questo periodo [già... ].
8. Mi sta venendo la periodica crisi lavorativa; il problema é che questa volta - venuto meno un certo pilastro - mi chiedo troppo spesso per quanto tempo vorrò/riuscirò a vivere in questo modo. Per il momento pongo il quesito nella scatola delle decisioni da rimandarsi, ma prima o poi....
9. La Piccola, io e pilates... [ghghghggh: che bel triangolo!];
10. Il mio ciclamino versa in stato comatoso; temo siano vani i tentativi di rianimarlo...

12 aprile 2006

Solidarietà

Lo hanno arrestato. Proprio ieri, in piena euforia elettorale.
Taccio del pseudo-giornalista che ha ritenuto fondamentale enfatizzare che il pastore che lo ospitava aveva appena fatto la ricotta... [sarà considerata un'aggravante? chissà...].

Fisicamente ero qui, idealmente ero a cantare con i ragazzi di Palermo di un'altra Sicilia, che non é mafia.

07 aprile 2006

Giulia

Avrà il taglio dei tuoi occhi ma saranno verdi come i miei, il tuo nasino, il mio sorriso, la tua sicurezza, la mia dolcezza. Si chiamerà Giulia. Anche se sarà maschio. Quando arriverà.... quando sarà il momento, quando ci sarà una casa, una culla, una famiglia e non necessariamente in questo ordine.

Scritto tempo fa e pubblicato solo oggi, anche se é sbagliato il presupposto. Lo so perfettamente: Giulia, se sarà, sarà per noi, per il nostro volerci bene e non un mio ristoro per vecchi dolori. Ma ci sono ferite che non si rimarginano mai del tutto e in giorni come questi fanno ancora male. Ma oggi, grazie a te, guardo avanti e non dedico a questo pensiero più di cinque minuti.

La conquista della Luna

"un piccolo passo per l'Uomo, un grande passo per l'Umanità".

Si é deciso, finalmente. E sembra di sua sponte. Senza alcun "additivo" da parte mia.
Speriamo.

La parola speriamo ricorre spesso in queste pagine. Nonostante questo mi vivo una tranquillità quasi stupida.. e non me ne dò una ragione.

06 aprile 2006

Fragilità

se dolore ti farai
io starò attento
a ricucire i tagli senza stringere mai
oggi è un giorno fragile
ma tutto qui pare incantevole
come quando resti con me...

[Ieri sera mi sono addormentata, cullata come una bambina da quest'uomo che sei settimane fa non sapevo neppure chi fosse e adesso invece veglia paziente i miei sonni...]

04 aprile 2006

Il dado é tratto

Ho deciso, per la casa.
Non vado.
Mi resta "solo" di dirlo all'inquilina, alla proprietaria e a Giu.
Avrei anche trovato una degna sostituta per l'inquilina e per la proprietaria.
Ma se tutto é così quasi in ordine, perché io mi vivo una sottile angoscia?

Possibili risposte:
1. perché non sono una persona serena, sotto nessun aspetto;
2. perché trasferirmi nella mia città "adottiva" era il sogno, il pilastro che mi ha sostenuto in questi sette lunghi anni e riununciare é difficile, molto difficile.

Mi consola che la cercherò qui, una casa. Per me, adesso. Per noi, quando sarà.