28 febbraio 2006

Signori, in carrozza: si parte!

Venerdì... non posso fare a meno di pensare a Marco, che disse "Siamo sotto al sole", una delle nostre prime sere. E dentro di me sapevo che aveva ragione.
Siamo sotto al sole, mi sono ripetuta venerdì, guardandomi allo specchio pronta per uscire e temendo di avere ragione.
Attacco, difesa,risata e resa. Forse solo per pietà nei confronti delle maniche del tuo maglione. Bugia. Solo perché lo volevo... ho avuto quello che volevo [un'abbraccio senza possibilità di fuga, una carezza...la tua voce nell'orecchio che mi sussurra dolci cose piccole senza senso] perchè lo volevo, da appena ti ho visto. Punto. Può non piacermi, ma é così. Può avere il sapore di cose già vissute, ma é così. Se vogliamo essere onesti, almeno qui.

C'è qualche fotogramma che non avevi previsto? E' andato tutto esattamente come avevo immaginato... tutto, preciso nei minimi dettagli: da aver paura, per la chiaroveggenza.

Signora, in carrozza: si parte!

Hai avuto il tuo biglietto: pronta a pagarne il prezzo?

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