02 marzo 2006

Qualcosa é cambiato

Da venerdì ci siamo visti 4 volte. Da venerdì ho vissuto ogni sentimento che sono capace di provare.
Sto franando sotto un mare di emozioni che non riesco a governare.
Esaltazione. Paura. Di nuovo Esaltazione. Dubbio. Entusiasmo. Sfiducia.
Per te é lo stesso: lo capisco da quello che mi scrivi.
Abbiamo cicatrici identiche, stessa sensazione di non poter sbagliare ancora. Ma.
Mi sento frullata, centrifugata e intanto che realizzo di non essere in grado di mettere un pensiero in fila dietro ad un altro in un posto che non sia questo diario, penso che ci deve essere un dio che tutela le anime in pena: il capo é a casa, KO.
Penso che altrimenti non avrei retto: sono fuori di cervello.

Penso cose tipo "se noi iniziamo una storia" quando poi l'abbiamo già iniziata....nostro malgrado, oppure no.

Sono tante le cose che ti sto dicendo, tante quelle che vorrei dirti. Tanti i pensieri che mi rimbambiscono i due neuroni residui...Cose del tipo: lo sai che appena questa notizia esce fuori, non ci lasceranno più vivere? Lo sai che faranno di tutto per rubarci il nostro tempo? Lo sai che prenderanno le nostre differenze e le amplificheranno all'ennesima potenza, fino a farci smarrire in cose che potrebbero non avere importanza?
Si accaniranno contro di noi, perché siamo fuori dalla loro media, perché siamo quanto di più improbabile potesse capitare.

1 Commenti:

Blogger lule ha detto...

Lasciare fluire queste benedette emozioni, falle strabordare e fatti condurre da loro sulle montagne russe.. Vivile. Se provi a costringerle nella tua corazza ti ritroverai come a cercare di fermare il getto d'acqua di una tubatura, con uno straccio...rallenta ma non serve a nulla.Anzi rischia di peggiorare... Che gli altri facciano tutto quello che vogliono basta che ve ne freghiate, per quanto possibile...e se poi la storia non va a buon fine, hai vissuto, appieno. Punto

4:45 PM  

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