31 agosto 2006

Cerotti e consapevolezze

E anche per questa volta ci ho messo una pezza. Fin che dura. Una pezza su di un tessuto di cui non si riconosce più l'ordito.
E' la vita? E' un compromesso? E' giusto? E' sbagliato?

Non lo so, so solo che per ora non posso fare altrimenti. Perché nonostante la velocità con cui mi stancano certe impasses volontarie e la crescente consapevolezza di me, mi tengo stretta la consuetudine di potare le situazioni all'esasperazione. Di solito, la mia.

Così, ho bisogno di te quanto di un brutto raffreddore ad agosto.

Ho provato a spiegartelo, anche questa volta.
Cerca di capirlo, perché il giorno in cui mi allontanerò senza più una parola sarà per non fare più ritorno.
Definitivamente.

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